martedì 11 novembre 2014

Anche in edilizia prevenire è meglio che curare!!


Vi starete chiedendo ma che ci azzecca la TOC, le soluzioni win win con l'edilizia.

Pubblico questo post perchè trovo interessante il tema della prevenzione. E', nel suo campo, un minuscolo esempio di come costruire soluzioni win win non sia così difficile a patto di avere una "forte intuizione" della propria materia e essere ben orientati a risolvere i "conflitti" del mercato.



FALSI MITI RIGUARDO LE UNITA' IMMOBILIARI



Ho la scheda catastale aggiornata quindi la mia unità è regolare:

Nulla di più falso!! Il fatto di avere la planimetria catastale aggiornata e che  rispecchia lo stato di fatto dell'appartamento / ufficio / laboratorio / magazzino /  capannone NON significa che l'immobile sia in regola con i regolamenti urbanistici,  edilizi e sanitari vigenti.

Infatti il “catasto” non è per legge probatorio in quanto è affidata ai comuni tutta  la normativa di cui sopra per cui l'unico titolo abilitativo probatorio è un titolo  abilitativo comunale (Licenza Edilizia, Concessione Edilizia, Autorizzazione Edilizia,  Condono Edilizio etc.). Il CATASTO ovvero l'Ufficio del Territorio presso l'Agenzia  delle Entrate è semplicemente incaricato di CENSIRE gli immobili esistenti ai soli  fini fiscali.

L'unico caso in cui una scheda catastale ha valore probatorio del fatto che  l'immobile sia stato regolarmente realizzato è per le unità immobiliari edificate  ANTECEDENTEMENTE il 1942 e che non abbiano, da quella data MAI subito  variazioni (lo stato di fatto attuale deve corrispondere alla planimetria catastale
presentata ante 1942).

Nella e della mia unità immobiliare posso fare quello che voglio:

Altro falso mito. Ogni opera edilizia che necessiti l'abbattimento anche solo di un  tavolato divisorio interno è soggetto a presentazione di progetto in Comune a firma  di tecnico abilitato.

Anche l'uso dell'unità immobiliare non è di libero arbitrio ma segue una normativa  specifica ed in alcuni casi necessita di speciali autorizzazioni da parte dell' A.S.L.

Se divido l'unità con pareti in cartongesso non devo chiedere permessi in quanto sono pareti mobili:

Non è vero. Qualunque divisione interna o modifica che preveda la realizzazione di  tramezzi a tutta altezza necessita di presentazione di progetto in quanto vengono a  modificarsi i rapporti di areoilluminazione.
Inoltre una parete a tutta altezza anche se di cartongesso o di quelle in metallo e  vetro da ufficio sono stabilmente fissate per cui non possono considerarsi  pareti mobili.

Posso sempre chiedere il condono edilizio in caso di irregolarità:

Falso. Il condono edilizio non esiste più da 10 anni. Si possono sanare solo alcuni  tipi di irregolarità purchè le opere abusive siano conformi a tutta la normativa  vigente.
E' quindi meglio se chiedo una consulenza a qualcuno competente se devo  acquistare/vendere o anche solo affittare un immobile?:
Senza dubbio si! Ne vale sicuramente la pena per non trovarsi, in seguito, con  problematiche anche importanti come ad esempio aver acquistato un immobile per  la propria attività e poi non poterlo usare perchè non conforme a qualche  regolamento.   


Anche in edilizia prevenire è meglio che curare!!
 

Per ulteriori informazioni:
perito edile Fabrizio Prina
Via G.B. Bertini, 19 – 20154 Milano
mobile 3273806137
e-mail: studiotecnicoprina@gmail.com

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