mercoledì 6 agosto 2014

Un'analisi scientifica delle variazioni del PIL italiano



Analisi del PIL mediante analisi della sua variabilità (carta di comportamento di processo) , scopo determinare se sistema predicibile o meno.

Utilizzati dati istat da primo trimestre 2005 a primo trimestre 2014

Prima carta di comportamento di processo, utilizzati 12 trimestri per costruire limiti di oscillazione, equivalente a ipotizzare che sistema nel periodo 2005-2007 sia “stabile”

Sorpresona delle sorpresone il sistema è “instabile” già nel periodo 2005-2007!!!!



E dopo l’inizio ufficiale della crisi che cosa succede, ignoriamo i 4 trimestri del 2008 (a occhio nudo si nota che il processo è totalmente instabile) e ricalcoliamo i limiti usando i 12 trimestri 2009-2001 , ecco che cosa accade:




il sistema continua a essere instabile cioè non predicabile…..

riproviamo con analisi differenti:

limiti calcolati con 8 trimestri 2009-2010 – non cambia nulla, sistema instabile



limiti calcolati con 8 trimestri 2012-2013 – sistema instabile, non predicibile



Traiamo delle conclusioni scientifiche, tutto questo parlare di crisi, uscita dalla crisi, ripresa,  ricorda molto le discussioni sul moto dei gravi prima di newton, pura aria fritta, chiacchiere da bar.

P.S. la tecnologia qui utilizzata è stata messa a punto nel 1924, è di fatto free.

PP.SS. come si fa a modificare in meglio un sistema "instabile", basta leggere un buon libro (tratto da Fourth Generation Management di Brian Joiner):



La strategia delle cause speciali per migliorare sistemi instabili consiste nel:
·           Procurarsi dati tempestivi così che le cause speciali vengano segnalate velocemente: I dati tempestivi sono essenziali per un’azione efficace contro le cause speciali. Questo è vero sia che l’effetto sia negativo sia che sia positivo. Per ottenere dati velocemente potremmo utilizzare una cifra approssimativa che possiamo ricavare immediatamente - per esempio, sulla base di una proiezione delle valutazioni dei clienti – piuttosto che attendere giorni o settimane per un dato più accurato. Spesso è anche utile cercare dei modi per monitorare i fattori di processo che siano altamente correlati con i risultati del processo, come ad esempio partenze “in orario” come primo indicatore di processo della soddisfazione del cliente per i tempi di arrivo.
·           Mettere a punto un rimedio immediato per contenere qualsiasi danno: Questa fase è il Livello 1 di Attacco (p. 31), giocare a caccia alla talpa, spegnere il fuoco. Come riporteremo questo progetto in linea con la pianificazione? Che cosa faremo per questo cliente arrabbiato? Che cosa faremo riguardo al prodotto che abbiamo già spedito?
·           Cercare la causa – vedere cosa c’è stato di diverso: Cosa è successo, quando, dove, e con chi. Fate caso anche a ciò che non è avvenuto: Ci sono problemi correlati che vi sareste potuti aspettare di vedere ma non è successo? Quando non è successo? Dove non è successo? Quali lavoratori o gruppi non hanno avuto il problema? Cercate le cause profonde. Continuate a chiedervi “perché, perché, perché” fino a che non trovate la causa più profonda sulla quale potete incidere.
·           Sviluppare un rimedio a più lungo termine: Abbiamo imparato qualcosa di molto utile. Ora che la fonte della causa speciale è stata identificata, siamo in una posizione molto migliore per sviluppare una soluzione a lungo termine che ne possa prevenire il ripetersi, o, se i risultati sono buoni, preservare e mantenere il beneficio. Generalmente, questo significa modificare qualche sistema a un livello più alto.



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