Totò era solito dire che è la somma che fa il totale. , Totò in Italia,
e non solo, è un mito e forse questo ha
plasmato in modo sottile la mentalità, sia degli allenatori di calcio che degli
allenatori di imprese.
Cosa accomuna Montezemolo (nel passato presidente confindustria tra l’altro) a
Rehagel (allenatore della Grecia campione d’Europa di calcio)?
Il messaggio
forte che hanno lanciato, uno vincendo I campionati europei con una squadra di
non campioni, l’altro ponendolo in cima all’agenda è l’assoluta rilevanza del
fare sistema.
E cosa c’entra Totò? “È la somma che fa il totale” riflette una visione
non sistemica della realtà.
Il presidente Moratti deve essere un grande fan di
Totò, perchè di questa massima ne ha fatto il filo conduttore della sua
presidenza. La somma dei soldi spesi per comprare 120 giocatori in 8 anni (i primi 8 anni) fa un
totale enorme, ma il totale delle vittorie conseguite è un po’ meno enorme.
Per Rehagel e Montezemolo fare sistema è l’unico modo per ottenere
grandi risultati.
Dobbiamo
per questo smettere di essere fan di Totò, assolutamente no! Dobbiamo solo
capire che cosa vuol dire fare sistema. Perchè sommando dei giocatori di medio
livello si ottiene qualcosa di più che sommando dei grandi campioni.
Il primo passo è smettere di pensare che questo sia avvenuto per caso,
per c.. direbbe Sacchi. Una cosa difficile per chi nel calcio, ma anche nelle
imprese ha fatto del motto “col c.. si vince” l’unica filosofia aziendale.
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